Lavorare a Edimburgo: ecco l’esperienza di Francesco

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Abbiamo intervistato Francesco, di Valverde in provincia di Catania. Francesco è un ragazzo di 27 anni che tanti anni fa dopo aver conseguito il diploma di Liceo Scientifico ha deciso di emigrare all’estero in cerca di fortuna.

Ecco qui l’intervista

Ciao Francesco, raccontaci come mai hai deciso di andare a vivere nel  Regno Unito? Quali sono state le tue principali motivazioni?

Ci sono sempre delle grandi motivazioni quando si decide di fare un passo così grande come, lasciare la propria famiglia, i propri amici, i luoghi d’infanzia e di gioventù. Ricordo solo che avevo molta rabbia dentro. Dopo la rabbia venne la delusione. Delusione che quando arriva, porta solo voglia di cambiamento. Per effettuare un cambiamento radicale decisi di andare fuori dall’Italia,ho scelto una città che regala giorno dopo giorno soddisfazione e voglia di fare. La favolosa Londra.

Raccontaci dei tuoi primi lavori e della tua prima casa? Le difficoltà che hai incontrato e come le hai superate?

Beh, cambiare città non è per nulla difficile. Il problema sta quando arrivi in una grande città come Londra, e con poche nozioni d’inglese. Come molte persone appena trasferite nella grande capitale, anch’io ho riscontrato qualche difficoltà. La ricerca di una stanza e di un lavoro, erano i punti fondamentali che dovevo risolvere nel migliore dei modi. Certamente ho avuto difficoltà in entrambi i casi, ma con impegno e costanza, dopo qualche mese, sono riuscito ad ottenere grandi soddisfazioni.

Come mai hai deciso di lasciare Londra, una città molto affascinate e piena di divertimenti, per la più tranquilla Edimburgo?

Londra rimane sempre nel mio cuore. E’ una città raggiante che illumina la mente!!!

E’ la meta di molte persone che sia per affari o semplicemente per viaggio, con piacere ritornano. Quando arrivi sei emozionato dalla sua maestosità, quando riparti, sei ugualmente emozionato per ciò che sei riuscito a vedere. Edimburgo è la capitale del patriottismo e di un’affascinante storia che ogni giorno, ne puoi sentire l’odore. E’ finanza, è economia, è business ma prima di questo, è la capitale della Scozia. Un posto che rende il tutto possibile. Un consiglio; visitatela.

Potresti raccontarci un po’ del tuo lavoro? Evidenziando l’aspetto migliore e peggiore?

Lavoro per una società che si occupa di diversi d’investimenti, e sono un Project Assistant dentro il team di marketing e comunicazione. Sono innamorato del mio lavoro e soprattutto, ne vado orgoglioso. Qualsiasi essa sia la società per la quale lavori, il Regno Unito, ti da la possibilità constante di migliorare te stesso. Non c’è un aspetto che reputo peggiore o migliore. C’è solo la crescita personale e professionale.

Quali sono gli aspetti positivi e negativi dello stile di vita Britannico?

Una domanda molto aperta sulla quale bisognerebbe davvero discutere affondo. Come tutti gli stati, ci sono aspetti che si potrebbero migliorare e altri che bisognerebbero essere valutati con attenzione, ma sono residente da quasi 5 anni e l’unica cosa che riesco a pensare, è la forza che questo grande paese ha, nell’affrontare i problemi quotidiani.

Hai nostalgia dell’Italia? Cosa ti manca maggiormente? Pensi che ci sia la possibilità di un tuo rientro?

Spesso mi sono fatto questa domanda nel corso della mia permanenza nel Regno Unito. Le risposte che mi sono dato sono sempre state negative. Non riesco a pensare in un futuro prospero e di grande crescita in un paese individualista che amo e che continuerò, con grande entusiasmo, ad amare. Per il momento, vorrà dire che si ritorna per qualche settimana di vacanza.

Quali consigli daresti alle persone che sono in procinto di partire per uno dei paesi Anglosassoni?

Non guardatevi indietro, avanti c’è qualcosa di migliore che vi aspetta!

Rodolfo Borgese

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