A pensare che è già trascorso un mese dal Fringe Festival, ci scende una lacrimuccia di nostalgia: questo evento rappresenta la vera anima di Edimburgo e tutti coloro che vi partecipano (che siano alla loro prima edizione o alla decima) ne rimangono incantati ed entusiasti.
Sono queste, infatti, le principali reazioni che il Fringe ha scatenato in Giulia, ventenne italiana, viaggiatrice appassionata e giovane testimone dell’edizione 2017 del Finge Festival, tenutosi lo scorso agosto qui ad Edimburgo.
Ecco cosa racconta ad Italiani Edimburgo della sua esperienza!
Ciao Giulia! Quest’anno hai assistito al Fringe Festival per la prima volta: qual è stata la tua reazione di fronte ad una Edimburgo “in festa”? A quali eventi hai partecipato e quale ti è piaciuto di più?
Quest’anno sono andata in vacanza in Scozia con dei miei amici e ho scelto di visitare diverse città tra cui Edimburgo. Abbiamo iniziato il nostro viaggio intorno al 1 Agosto perché non volevamo assolutamente perderci il Fringe Festival! Sono rimasta a bocca aperta di fronte alla moltitudine di persone radunate in mezzo alle stradine della città pronte ad assistere a piccoli spettacoli offerti da bravissimi artisti internazionali. La maggior parte delle performances sono ad offerta libera, quindi con poche sterline al giorno si può prendere parte ad una vasta scelta di eventi. Essendo un’amante del teatro il primo giorno sono andata a vedere Rhinoceros di Ionesco, uno degli spettacoli teatrali più belli che abbia visto negli ultimi tempi.
Eri già stata ad Edimburgo prima? Che impressione ti ha fatto la nostra città?
No, è stata la mia prima volta in Scozia e ho amato Edimburgo! Sono rimasta molto colpita da questa città: è maestosa e piena di movimento. In occasione del Festival si respira davvero un’aria di festa in ogni angolo della città. Durante tutto il mese di agosto si radunano abitualmente persone provenienti da ogni parte del mondo ed è molto interessante fermarsi a parlare e confrontarsi con ragazze e ragazzi provenienti da contesti culturali molto diversi dai nostri.
Cosa ti ha spinta a venire ad Edimburgo? Avevi già sentito parlare dell’Edinburgh Fringe Festival?
Da parecchio tempo avevo sentito racconti sulla splendida Scozia e quest’anno sono finalmente riuscita a visitarla. Siccome Edimburgo è la capitale sarebbe stato assurdo non spenderci qualche giorno e sono stata molto contenta della scelta fatta. Navigando su internet mentre pianificavo la mia avventura ho scoperto del Fringe Festival. Sicuramente è stato un gran colpo di fortuna, altrimenti non avrei avuto l’occasione di prendere parte a delle performances davvero uniche ed esilaranti.
Se qualcuno volesse seguire i tuoi passi, come gli consiglieresti di organizzarsi per la sistemazione e il soggiorno in città?
Durante il Fringe Festival non è semplicissimo trovare una sistemazione quindi consiglierei a tutti i futuri viaggiatori di partire per tempo e prenotare gli ostelli con qualche mese di anticipo. Per coloro che si ridurranno all’ultimo come me e che hanno una gran voglia di immergersi in un contesto interculturale, spendendo il meno possibile, raccomando caldamente il Containers Hostel. Si tratta di un ostello molto particolare in quanto i letti sono sistemati in vecchi containers. Sembra di stare in un campeggio: bagni comuni, divanetti in cui incontrarsi con gli altri ospiti, niente internet, camerate condivise… Insomma non è un luogo di lusso, ma è sicuramente adatto a tutti i giovani in cerca di un’avventura!
Come ti ha accolta la città di Edimburgo? Cosa ti ha attratto maggiormente della vita qui?
Sono stata accolta molto calorosamente da questa città. Le persone che ho incontrato sono state tutte gentilissime, sia i residenti sia i turisti. La città offre innumerevoli opportunità di svago ma anche molti musei, la maggior parte dei quali gratuiti. Insomma sono fermamente convinta che Edimburgo e la Scozia in generale siano dei luoghi suggestivi da vedere almeno una volta nella vita. Che si tratti di caratteristiche città medievali come Edimburgo o di magiche foreste la Scozia è un must seen!
Concludendo la nostra intervista, pensi di ritornare, un giorno, ad Edimburgo in occasione del Fringe? Lo consiglieresti ai nostri lettori che ancora si trovano in Italia?
Assolutamente! Durante quest’anno ho avuto il tempo di conoscere e visitare il Regno Unito e spero di poterci tornare al più presto per continuare il mio viaggio. Consiglio vivamente a chiunque abbia voglia di conoscere, viaggiare e scoprire nuovi luoghi e persone di andare all’ Edimburgh Fringe Festival. Ne vale davvero la pena e tutti i commedianti sono davvero simpatici e propongono tante idee originali. Tutti gli spettacoli che ho avuto l’occasione di vedere erano davvero divertenti ma allo stesso tempo sono stati spunti di riflessione su cui meditare e trarre conclusioni personali. Insomma nessuno dovrebbe rinunciare ad una spassosissima capatina al Fringe!
Giulia Gardois – Intervista di Greta Gontero