A seguito dell’uscita ufficiale del Regno Unito dall’Unione Europea nella notte del 31 gennaio scorso, sono sorte molte domande e dubbi da parte dei cittadini dell’UE che devono recarsi in Gran Bretagna per lunghi o brevi soggiorni. La questione più discussa è certamente quella legata alla necessità di procurarsi un passaporto o meno per recarsi, ad esempio, ad Edimburgo nei prossimi mesi.
Facciamo un po’ di chiarezza…
Sul sito dell’Ambasciata Italiana a Londra, capitale della Gran Bretagna, è riportato quanto segue:
Le Autorità britanniche segnalano che, fino al 31 dicembre 2020, anche dopo l’uscita dalla UE, continueranno a valere, a fini di registrazione, di ingresso e permanenza nel Regno Unito, i passaporti europei (biometrici) e le carte di identità nazionali cartacee.
Tale condizione non sarà, in ogni caso, più garantita dopo il 1 gennaio 2021 o in caso di uscita senza accordo (no deal)
La carta di identità cartacea continuerà ad essere un valido documento per l’ingresso a Londra e in tutto il Regno Unito fino al 31 dicembre 2020 compreso. Tuttavia si consiglia – se possibile – di dotarsi di carta identità elettronica al fine di agevolare il passaggio alla frontiera.
Ciò significa quindi che, per andare a Londra, il passaporto non è necessario, perlomeno fino alla fine dell’anno in corso; i cittadini Italiani, come tutti i cittadini degli stati membri dell’Unione Europea possono arrivare nel Regno Unito (quindi in Inghilterra, Scozia, Galles e i Irlanda del Nord) semplicemente con la Carta di Identità.
La condizione generale, però, è che la Carta d’Identità sia valida per l’espatrio (c’è scritto “non valida per l’espatrio” in caso contrario).
Nonostante la sua validità per l’espatrio, la Carta d’Identità può comunque essere rifiutata nei seguenti casi:
- il documento è rovinato
- foto non riconoscibile a causa di usura
- parti non leggibili o mancanti
Greta Gontero