Edimburgo è una splendida città, ricca di vita, di allegria, di turisti e di colori, ma non si può negare quell’aurea di mistero che la circonda… Già solo pronunciare il nome “Edimburgo” evoca nelle nostre menti immagini suggestive e misteriose.
Non mancano infatti le leggende che riguardano la capitale della Scozia e oggi vi parlerò di una di esse, quella legata al North Bridge, detto anche Il Ponte dei Morti.
Il ponte venne macabramente inaugurato alla fine dell’Ottocento e attraversava il Nor Lock, ovvero la palude in cui venivano gettate le donne accusate di stregoneria durante l’inquisizione, per capire se erano o meno legate al diavolo (fatto da cui deriva un terzo nome del ponte: Il Ponte del Diavolo”).
Per questo motivo, considerate le superstizioni su tale luogo, fu deciso che sarebbe stata una donna molto anziana, l’unica centenaria di Edimburgo, ad attraversare il ponte per prima ma la donna morì la notte precedente l’inaugurazione.
I membri del governo della città misero in atto un macabro escamotage per evitare che il panico e la superstizione avessero la meglio sui cittadini di Edimburgo: truccarono e vestirono il cadavere dell’anziana donna, lasciando l’impressione che fosse ancora viva, e fecero attraversare il ponte dal cadavere dentro una carrozza.
I cittadini di Edimburgo però se ne accorsero e per molto tempo furono refrattari all’idea di attraversare a piedi il ponte.
Oggi, fortunatamente, non è più così, ma il North Bridge conserva ancora il nome “Il Ponte dei Morti”.
Greta Gontero